(4-4-1-1): Balli; Raggi, Vanigli (dall' 8' st Marzoratti), Adani, Tosto; Buscè, Giacomazzi, Moro, Giovinco (dall'8' st Marchisio); Vannucchi (dal 30' st Pozzi); Saudati. (A disp.: Bassi, Piccolo, Abate, Antonini). All.: Cagni. 

(3-5-2): Gianello; Cupi, Cannavaro, Domizzi; Grava (dal 45' st Contini), Blasi, Gargano, Hamsik (dal 31' st Bogliacino), Savini; Lavezzi (dal 22' st Calaiò), Zalayeta. (A disp.: Del Giudice, Montervino, De Zerbi, Sosa). All.: Reja.

GRIGIORE - Cielo grigio, partita uguale. L'attesa per l'esordio di Sebastian Giovinco nell'Empoli dal primo minuto si annacqua nel nulla, o quasi, espresso dalle due squadre nel primo tempo. Ci sono più ammoniti, tre, che occasioni da gol. Da un lato i toscani, grintosi ma nulla più, con Saudati imbrigliato benissimo da Cannavaro e Domizzi. Il Napoli punta forte sull'estro di Lavezzi, ma l'argentino in pratica gioca da solo; per poco, tuttavia, non batte Balli in uscita con un tocco beffardo. Per il resto è un gran ruminare di passaggi, soprattutto sbagliati; le due squadre, così, finiscono con l'annullarsi a vicenda.

AL PICCOLO TROTTO - Ci vorrebbe una scossa per ravvivare il match. Quaranta secondi nella ripresa e Zalayeta ha sul destro la palla buona su un cross di Savini. Tiro rabbioso, ma direttamente sulla tibia di Balli. E' un Napoli diverso, più aggressivo, quello del secondo tempo, e l'Empoli soffre. Dura poco, però, la spinta degli uomini di Reja. Cagni da parte sua mette in soffitta la leggerezza di Giovinco e irrobustisce il centrocampo con Marchisio. Non cambia niente, però, almeno fino all'88'. Contropiede improvviso dell'Empoli condotto da Saudati: sinistro del numero 11 azzurro, palla sul palo interno e poi fuori. Obiettivamente, sarebbe stato troppo.(gazzetta.it Alessandro Ruta)